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L’Italia premiata al Festival Cinematografico Internazionale sulle Disabilità Breaking Down Barriers – 2024.

Si è conclusa ieri la 12esima edizione del Festival Cinematografico Internazionale sulle Disabilità Breaking Down Barriers – 2024 di Mosca. Attiva dal 2002 e coordinata da associazioni del terzo settore, la rassegna si pone l’obiettivo di educare sui temi della disabilità, enfatizzando gli aspetti socio-culturali e le sfide affrontate nella quotidianità dai portatori di disabilità, presentando storie virtuose di inclusione e percorsi di successo personali e professionali.

Fra le 741 pellicole iscritte – da 25 Paesi da tutto il mondo, a conferma della trasversalità del tema – vi erano i film italiani “Upside Down” di Luca Tornatore, che narra la storia di Paolo, ragazzo con sindrome di down (Gabriele di Bello) il cui amore per la boxe da vita ad una storia motivante e commovente, “Grand Hotel” di Alberto De Grandis, (incentrato sul tema della demenza senile e degli affetti familiari) e “Io ho la CMT” cortometraggio Luigi dell’Elba e Stefano Murana di cui è protagonista Maria Rebecca Casagli, che racconta in chiave ironica le proprie esperienze quotidiane e la convivenza con questo disturbo raro e e ancora non sufficientemente conosciuto.

Il regista del film Upside Down Luca Tornatore, presente alla rassegna, ha ricevuto il premio al Miglior Film per Bambini.

Per la prima volta quest’anno l’Ambasciata d’Italia a Mosca ha sostenuto il festival, contribuendo alla partecipazione delle pellicole italiana e alla loro inedita traduzione in lingua russa. L’impegno corrisponde alla particolare attenzione attribuita dall’Italia ai temi dell’inclusione sociale e della protezione dei diritti delle persone portatrici di disabilità che sono cardini del nostro patrimonio valoriale.

Partecipando alla presentazione di “Upside Down” con Luca Tornatore, l’Ambasciatrice Piccioni ha ricordato il forte impegno italiano in materia e le parole del Presidente Mattarella sulla necessità di cambiare la prospettiva con cui si guarda alla disabilità, superando pregiudizi e stereotipi di cui milioni di persone sono ancora vittime.

L’Ambasciata e la squadra di istituzioni italiane rappresentate a Mosca hanno seguito i lavori del festival e la cerimonia di consegna dei premi.