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Una proiezione di “C’è ancora domani” dedicata alla collettività di connazionali a Mosca e agli appassionati di lingua e cultura italiana ha chiuso le celebrazioni della Festa della Repubblica in Russia.

Dopo le iniziative del 3 giugno a Mosca (tradizionale incontro con la comunità italiana nel Paese, rappresentanti del Corpo Diplomatico e della società civile russa a Villa Berg) e del 5 giugno a San Pietroburgo, la proiezione del film di Paola Cortellesi preceduta da un apprezzatissimo videomessaggio di saluto a tutti gli ospiti ha chiuso le celebrazioni del 79esimo anniversario della Repubblica Italiana nella Federazione Russa.

In linea con l’idea di mantenere a Villa Berg, storica sede diplomatica italiana a Mosca, un punto di riferimento costante per la comunità locale italofona e gli appassionati di cultura italiana, a partire dalle giovani generazioni russe che con interesse guardano al nostro Paese, l’Ambasciata ha aperto ancora una volta le proprie porte a più di 300 ospiti trasformandosi per la prima volta in un cinema multisala.

Si è trattato di un momento di condivisione dedicato ai valori fondanti della Repubblica italiana.

A lungo applaudita, la pellicola prescelta, si è confermata veicolo accattivante e immediato dei valori universali alla base della nostra Repubblica: dignità, libertà, uguaglianza, lotta contro ogni forma di violenza.

Molto apprezzato anche il video-messaggio di saluto di Paola Cortellesi, incentrato sul tema dei diritti delle donne e l’importanza di celebrare la nascita della Repubblica e le conquiste di milioni di italiane che per la prima volta nel 1946 parteciparono alle elezioni che sancirono la rinascita della democrazia rappresentativa.

Su questi aspetti come sull’impegno attivo dell’Italia nell’esigere dalle autorità russe il rispetto del diritto internazionale e sull’ attivo ingaggio a lavorare per una pace giusta e duratura in Ucraina, si è concentrata l’Ambasciatrice Cecilia Piccioni nel breve saluto alla numerosissima platea.

La potenza narrativa e delle immagini ha visibilmente commosso gli spettatori confermando il potenziale della strategia di ingaggio verso le fasce più sensibili e fertili della società russa, del confronto con il mondo universitario, del dialogo sui diritti, sulla parità di genere, sul rispetto della persona, delle diversità e la promozione di modelli virtuosi incarnanti i valori della Costituzione.

I più di mille partecipanti complessivi alle celebrazioni della Festa della Repubblica Italiana hanno ancora una volta confermato il grande seguito verso la società civile russa dell’azione del sistema Italia in Russia